Torneo di Verderio: Turbolenti – Dream team

Eccoci ai quarti del torneo di Verderio, che, se non ricordo male, è stato l’obiettivo minimo delle ultime 5-6 partecipazioni. L’avversario è di quelli tosti, il dream team: ragazzi di 20 anni che giocano a 11 in categorie di livello (promozione-eccellenza), ma di certo non ci facciamo intimorire, come ampiamente dimostrato nella prima partita di quest’anno. (vedi qui)

Mister Fabio, dopo i sondaggi settimanali sul modulo da utilizzare, propende per il classico 2-3-1. Steve in porta, difesa a 2 con Tigia sull’attaccante di colore, velocissimo e autore di 5 gol contro l’art ego di Beppe Gambino. Cole fa da libero, centrocampo a 3 con Teo in cabina di regia, Brix e Danny sulle fasce, e in attacco ivan, che per l’occasione rispolvera la maglia numero 10, subendo in primis i miei insulti, ma che di sicuro lo hanno rigenerato…vediamo come. La partita inizia con i turbolenti subito padroni del campo, e al primo affondo passiamo in vantaggio. L’azione, tutta palla a terra, parte da Brix sulla destra che smista a Teo in mezzo, e si ripropone con uno scatto fulmineo. Teo lo vede, gliela serve e Brix vede Ivan davanti, che appoggia per l’accorrente Teo, che nel frattempo aveva seguito l’azione. Per Teo è un gioco da ragazzi guardare il portiere e tirare una saetta alta e angolata e trafiggere il portiere. 1-0. Una grande azione tutta di prima, con gli avversari spettatori. Passano pochi minuti e il ritmo inizia a salire, e gli avversari trovano il pareggio col gol del numero 8, con un bel pallonetto che sorprende Steve. Abbiamo molta grinta, e riusciamo a chiudere tutte le loro iniziative, soprattutto in difesa dove Cole e Tigia sono due dighe, e quando non ci arriva l’esperienza, ci pensano i fallacci a bloccare gli avversari! Questa solidità difensiva ci permette di affrontare a testa alta gli avversari e passiamo nuovamente in vantaggio. Teo serve Ivan che stoppa bene e riesce a servire Brix che ha tagliato la difesa. Brix se la allunga di testa saltando un difensore, e al volo di sinistro scocca un tiro che scavalca il portiere avversario. Siamo vivi e da un fallo laterale abbiamo l’occasione di stravolgere la partita. Danny vede il taglio di Brix che è solo sul dischetto, ma lo stop è impreciso e il portiere chiude. Pochi istanti dopo, un tiro dal limite salta in una buca e sorprende Steve per il temporaneo 2-2. Il ritmo è elevatissimo, dato che in media tra le due squadre ci sono 7-8 anni di differenza, e spesso ricorriamo alle maniere forti pur di fermare gli avversari. Il Cole, oggi sontuoso, si propone anche due volte in folate offensive, guadagnando preziose occasioni. Nel finire del primo tempo una magia del rinato Ivan, che si libera del difensore e spara un missile all’incrocio opposto, ci consegna nuovamente il vantaggio. Oggi Ivan ha dato tutto come grinta e corsa, ma ha giocato anche per la squadra…non penso cosa potrà fare se allenato a dovere da mister Sala. Girandola di cambi con Ale per Brix, e Nico per Cole. Il dream tema alza inesorabilmente il ritmo dato che deve recuperare, e iniziamo ad andare sempre più in affanno. Loro trovano dapprima il gol del pareggio con l’attaccante e addirittura il vantaggio (4-3) con il  numero 11, lesto a sorprendere Steve su un inserimento. Ci disuniamo un attimo, e loro ci martellano a dovere. Solo un ottimo Steve, autore di 3 interventi decisivi, ci tiene in vita. Con la forza dell’orgoglio troviamo il meritato pareggio con Danny, che ribadisce in rete una punizione bomba di Teo con un tiro stranissimo ma vincente, che è quello che conta. Gli avversari colpiscono anche un paio di pali, ma riusciamo ad agguantare con i denti i supplementari. Siamo molto stanchi, ma la mentalità è al massimo. Non concediamo un metro in tutti i supplementari, fino a due minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, quando una punizione bomba del numero 11 buca la barriera e inganna Steve. Teo ci prova su punizione, aggira la barriera ma il portiere è bravo a distendersi. Nel finale nell’ultimo tentativo di pareggiare la partita, Brix gioca con troppa velocità una palla e dopo un malinteso con Teo, finisce per innescare il contropiede avversario, che chiude il match con un tiro sul primo palo del numero 11.

Devo dire che se queste sono le basi per il prossimo anno, siamo sulla buona strada, contando che siamo poco allenati e giochiamo insieme da poco. Complimenti a tutti per l’impegno e la grinta profusa, usciamo a testa alta!

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Torneo di Verderio: Turbolenti – Pianeta Bimbo Monza

Terza e ultima partita del girone A, che ci vede di fronte a Pianeta Bimbo Monza, squadra che ha perso i primi due incontri. Per evitare combine tra le altre due squadre del girone, dobbiamo segnare almeno una decina di gol: in caso di parità in classifica di due squadre, infatti, valgono i gol segnati (regola, a mio modo di vedere, alquanto discutibile). Mister Fabio schiera la seguente fornazione: Steve-Fabio-Cole-Danny-Zane-Ale-Teo. Panchina roboante e scalpitante (ahahaha) Ivan-Tigia-Brix-Nico. Partiamo bene, ma complice un’umidità vicina al 100% e un campo veramente lento (erba alta), riusciamo a produrre alcune azioni, ma non siamo estremamente incisivi. Gli avversari ne approfittano e passano in vantaggio: scendono dalla sinistra, tirano e Steve guarda la palla infilarsi. Dopo pochi minuti troviamo il pareggio con Zane, che deposita di piattone. Gli avversari sfruttano gli spazi che inevitabilmente lasciamo: il nostro obiettivo è segnare il più possibile e giochiamo a trazione anteriore. Billa infila il 2-1 sotto le braccia del portiere, ma veniamo raggiunti: 2-2. Sbagliamo alcune occasioni nitide con Teo, Zane e Danny. Per passare nuovamente in vantaggio, serve un colpo di genio, ed ecco che il cole si prende la briga di dare un tocco di classe alla serata. Inserimento centrale, e servito spalle alla porta non ci pensa due volte: tocco di tacco che inganna il portiere. Galvanizzati troviamo dapprima il gol con Billa, che ben servito al limite salta l’uomo e tira a girare sul secondo palo. Prima di andare al riposo subiamo il gol del 3-4. Girandola di cambi: entrano Tigia-Nico in difesa per Cole-Fabio, entran Brix e Ivan per Ale e Danny. Il ritmo si alza un po’, e creiamo diversi fraseggi sulla destra, ma spesso Brix e Ivan si confondono a vicenda, nonostante una buona intesa. Entrambi si mangiano almeno tre gol nitidi a testa, ma Billa è lesto ad inasaccare in due occasioni: su calcio d’angolo agisce indisturbato sul primo palo, poi segna una punizione a due in area, per la personale quaterna. Nel finale Zane arrotonda il risultato con un piatto chirurgico, mentre Brix e Tigia sprecano due ghiotte occasioni tirando rispettivamente addosso al portiere e sulla traversa. La partita finisce 7-4, ma poteva essere una goleada maggiore senza i molti errori di mira sotto-porta (stavolta non dico che il portiere ha fatto i miracoli su di me, perché sarebbe scandaloso! ahahah).

Ora attendiamo con trepidazione l’ultimo risultato del girone, per sapere se la nostra avventura continuerà.

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Torneo di Verderio: Turbolenti – U.S.V. Verderio

Dopo la sconfitta nella prima partita, i Turbolenti di Ronco sono obbligati a vincere lo scontro diretto con l’U.S.V. Verderio per sperare di accedere ai quarti. Mister Fabietto schiera la stessa formazione del primo tempo della scorsa partita, ad eccezione di Dm che sostituisce Steve tra i pali. Giocano DM-COLE-NICO-BRIX-TIGIA-DANNY-TEO. Nei pre partita scena surreale: noi siamo con la maglia nera, e anche l’arbitro. Gli organizzatori, prontissimi, gli porgono la casacca arancione fosforescente e l’arbitro dice:”non sono tenuto a metterla, che cambino loro la maglia!!!”…sbigottiti iniziamo la partita…non commento che è meglio…

“Siamo partiti molli” dichiarerà il Cole a fine partita: infatti il Verderio ci mette sotto 2-0 con molta mobilità davanti. Noi riusciamo a trovare il tiro, nei primi minuti, con Brix che taglia bene, e servito da Danny, con un tocco d’esterno al volo spedisce alto di poco. Noi siamo molto confusionari e giochiamo troppo palla lunga, non sfruttando gli ampi spazi che ci lasciano a disposizione per costruire la manovra. Al 15’ Brix lascia il posto ad Ale, ma il primo tempo si conclude 2-0 per la squadra casalinga, con DM superlativo in almeno due occasioni, e molto bravo in altre due. Nella pausa mister Fabietto, coadiuvato da Brix, decide di mettere Teo in cabina di regia, sfruttando la sua abilità nel prender palla e costruire gioco, e davanti schiera Ivan. Nella prima azione della ripresa, un Ivan molto grintoso ci crede e guadagna un fallo laterale. Sulla battuta ottimo inserimento di Ale che sigla IL 2-1. Premiamo sull’acceleratore e ancora su un’accelerazione di Ivan, la palla finisce al centro e Danny sigla il 2-2. Partita riaperta, ma il Verderio è lesto a ribadire subito il vantaggio, su punizione. 3-2. Non molliamo e sempre con Danny troviamo il pareggio, con un tiro da pochi passi 3-3. Entra Fabio per Nico, stirato, e la difesa diventa Tigia-Fabio. Abbiamo il pallino del gioco in mano, creiamo qualche occasione velleitaria, ma dopo pochi minuti è il Verderio che ripassa nuovamente in vantaggio. Il 7 è liberissimo al limite dell’area e con una mezza girata sigla il 4-3. Inizia una girandola strana di cambi:  Brix entra ed esce per far riprendere fiato a Teo e Danny, sfruttando al meglio i cambi volanti che abbiamo a disposizione e mantenendo il ritmo elevatissimo. L’arbitro decreta 1 minuto di recupero (il nostro cronometro diceva che ne mancavano 6...) e troviamo dapprima il 4-4 nuovamente con Danny, lestissimo e ribadire in rete e bomber consolidato del nostro team (5gol in 2 partite). Dm respinge di piedi un paio di loro interventi, mentre l’arbitro non si decide a fischiare la fine. Ivan lotta nuovamente su un pallone e guadagna un fallo laterale nei pressi della bandierina avversaria. Danny gli contende la rimessa e Ivan gliela concede, crossa precisamente sulla testa di Teo che si avvita e insacca il 5-4. L’arbitro concede gli ultimi scampoli (siamo già ben oltre il termine della partita), e riusiamo ad ottenere una vittoria preziosissima, col vantaggio trovato solo nel recupero, ma sicuramente meritato per quello fatto vedere nella ripresa.

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