Ultima di campionato che ci vede in campo contro il Cernusco, formazione di medio-alta classifica, ma che anche vincendo non accederebbe ai playoff, cosi come noi non riusciremmo a raggiungere il quart’ultimo posto. Sala schiera il classico 2-3-1: DM, FABIO, CINA, BRIX, NOVE, NICO, DELLA. La partenza è nel puro stile “ritorno”, ossia se non prendiamo almeno 2 gol in cinque minuti non siamo contenti…e in effetti questa volta (come a Olgiate) ne prendiamo ben tre, frutto di tre tiri dalla medio-lunga distanza. Dopo questa doccia fredda finalmente ci svegliamo, e notiamo che con il gioco palla a terra siamo pericolosi: Della fornisce assist preziosi, ma gli avversari sono sempre lesti a chiudere in tempo e pressare a dovere. Troviamo pero il 3-1: Brix lancia Della in fascia, insiste molto e riesce dopo aver saltato due avversari a chiudere il triangolo, ma è Nico a sbucare più veloce di tutti in area e segna di testa, nel classico schema “alla Matri”. Il gol ci dà vigore, e ancora una volta il Della sforna un assist prezioso a Brix, che dal limite tocca di punta e infila il portiere del Cernusco: 3-2. Prima della fine del primo tempo il Cernusco attacca, e ripartendo in contropiede realizziamo il 3-3. Brix punta la difesa dal centro, Della si allarga e lo serve al momento giusto. Della scarica il destro da posizione defilata e realizza. Nella ripresa entra il Cole per Fabio, ma subiamo dapprima il 4-3, ma poi Della pareggia subito da posizione molto defilata e quasi impossibile: tutti si aspettavano il cross, ma lui insacca alla grande. A testa bassa troviamo dapprima il vantaggio con Nove, che in mezzo all’area su cross del Della non può sbagliare da pochi passi. Poco dopo troviamo addirittura il 6-4 col Della che spizzica male, e la palla è quasi del portiere. Brix ci crede e mettendolo sotto pressione lo induce all’errore. Facile depositare a porta sguarnita. Tutti credono che la partita sia finita cosi, ma come ampiamente dimostrato a 7, anziché chiudere con cinismo la partita in un paio di occasioni nitide, molliamo di botta e subiamo dapprima un gran gol del 6, e poi l’arbitro Tigia concede un rigore fiscalissimo ma generoso, che il portiere avversario trasforma per il 6-6. Questo gol ci taglia le gambe e nel finale, sorpresi in contropiede subiamo addirittura tre gol che fissano il risultato sul 9-6. Arrivederci all’anno prossimo, seguite lo stesso il blog perché si parlerà di Playoff e del Torneo di Verderio, nonché di campagna acquisti e mercato.
