7° Giornata Ritorno 2009-2010: Paderno - Nuova Ronchese

Settima i ritorno che ci vede protagonisti sul campo del Paderno, terzo in classifica e in cerca di punti per centrare la zona playoff. Noi siamo in sette, ma Tigia rinuncia ad un impegno per giocare almeno il primo tempo. Sala, oggi in porta, schiera il classico 2-3-1, col Della libero di colpire alle spalle di Ale M. Giocano SALA, FABIO, NICO, BRIX, TIGIA, DELLA, ALE. La partenza molto vivace del Paderno non ci sorprende. Siamo infatti noi ad andare vicini al gol con un diagonale di Ale M. e uno di Brix, entrambi a lato. Gli attaccanti del Paderno sono tecnici, vivaci ma soprattutto grintosi. Fabio e Nico fanno il possibile per contenerli. Il Paderno sfrutta queste sue caratteristiche per portarsi sul 3-0, che se in campo non si nota questa differenza. La differenza la fa la precisione al tiro, dato che nel frattempo abbiamo calciato a lato ancora un paio di palloni. Ma come accaduto ultimamente, anche sotto di molti gol, non demordiamo. La difesa prende le misure agli attaccanti e davanti diventiamo pericolosi, e le incursioni di Tigia fanno male. Guadagniamo una punizione sulla linea di meta-campo, che nel piccolo campo di Paderno è a circa 25 metri dalla porta. Ale Motta calcia un sinistro al fulmicotone (in seguito dichiarerà che andava a 250 km/h) che si insacca all'incrocio, col portiere immobile. Sala compie un prodigio salvando in angolo un tiro a botta sicura. Il gol appena segnato ci dà benzina e troviamo il gol del 3-2 con il Della, lesto a rientrare, saltare l'uomo con un dribbling secco ed insaccare di destro dal limite dell'area. Nella ripresa entra Cina per Tigia e si mette in difesa, a controllare Cavani (ne uscirà uno scontro con scintille, ma sportivo), e Nico viene avanzato a meta-campo. Pressiamo e troviamo il gol del pareggio con Ale Motta, che raccoglie un rimpallo e freddamente insacca di piatto dal limite. Siamo vivi. Sala respinge un paio di tiri insidiosi e Fabio aiuta ad impostare l'azione. A metà ripresa il Della guadagna una palla sulla nostra tre quarti e fa partire un pregevole pallonetto (come quello di Dempsey del Fulham contro la Juve), che lascia di stucco il portiere del Paderno. 3-4. Il Paderno inserisce il numero 11, e questa mossa ci crea qualche complicanza tattica: nel tempo in cui ci mettiamo a posto con le marcature (cinque minuti in cui “balliamo”), il Paderno passa in vantaggio con due reti in breve tempo: 5-4. Quando ormai i giochi sembrano fatti, Ale M. inventa un sombrero al limite dell’area, sul quale il difensore allunga le braccia. Brix chiede agli specialisti Ale e Della se può battere. Ottenuto il via libera sistema la palla, guarda davanti a sè ma la porta è coperta al 100% da barriera, portiere, Ale e il suo marcatore. Dopo il fischio il centrocampista ronchese decide di rispolverare il tiro di punta, in soffitta da mesi. Ne esce un tiro potente ma dalla traiettoria casuale, che buca la barriera e si insacca. 5-5. Il finale è infuocato. Nel recupero il Della si incarica di una punizione dalla nostra meta-campo, e scocca un tiro di rara potenza e precisione, un missile all’incrocio, ma il portiere casalingo vola letteralmente all’incrocio e fissa il risultato sul 5-5.

Campo di Paderno